Beerotaim – Ubicato nel deserto, sul Monte del Negev occidentale, ai confini con il Sinai, ove si trova un boschetto di alberi di tamarisco giganteschi e due pozzi d’acqua antichi che hanno dato il nome al posto: “Birian” – Beerotaim – due pozzi, il Pozzo di Moshe (Beer Moshe) e il Pozzo di Aharon (Beer Aharon). Gli alberi e i pozzi sono alimentati dall’alto strato di falde acquifere che fu usato dai cacciatori-raccoglitori già 55.000 anni fa.

L’alto acquifero e la vicinanza alla Strada di Sur (Genesi 26), hanno fatto sì che rimanessero sul posto molti resti archeologici che sono una testimonianza dell’insediamento nel corso di tutta la storia: costruzione di utensili di pietra, incisioni e disegni nella roccia, strumenti diversi di terracotta, terrazze agricole e una piscina bizantina per raccogliere l’acqua, fra le più grandi del Negev. La zona è ricca di resti di molte culture e conoscenza, periodi alternati di insediamento e distruzione, dagli albori della storia fino ai nostri giorni: dai tempi di Ozia re di Giuda, attraverso i Nabatei, i bizantini e l’inizio del ventesimo secolo – quando la zona ha assunto un’importanza strategica nella lotta fra gli inglesi e gli ottomani e fino alle forme di insediamento moderno dell’inizio del 21º secolo.

 

Nella zona c’e una vegetazione speciale e interessante che comprende: alberi di pistacia atlantica – alberi giganteschi e potenti di vecchia data – mandorlo, olivello spinoso, sommaco e tappeti fioriti mozzafiato dopo la stagione delle piogge. Nella zona vive anche una popolazione stabile di animali parte dei quali vivono solo in questa zona.

 

Fotografie dell’inondazione Per ingrandirle premere la fotografia.

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